Biografia

Donitilde Di Carlo (Palermo, 11 giugno 1924 – Palermo, 13 maggio 2001), detta e intesa Tilde, è stata una pianista Italiana

Nasce da Vittoria Pirrone e Gioacchino Di Carlo, industriale, commerciante e armatore palermitano di origini altofontine.

Cresce tra Palermo e Altofonte ed in particolare tra il villino Di Carlo (successivamente noto come villino o palazzina Caputo) sito nel viale della libertà ed il settecentesco Palazzo Vernaci di Altofonte. 

Frequenta la “Casa dei Bambini di Palermo” dove viene educata secondo il libero metodo di Maria Montessori, la nota pedagogista ed educatrice Italiana originaria di Chiaravalle. 

Già da bambina inizia a manifestare le sue elevate doti artistiche. In occasione, infatti, di un saggio d’arte venne così descritta dalla locale cronaca cittadina:

“Ma la recitazione di Tilde Di Carlo – una bimba di prima classe – destò unanime stupore e letizia in tutto il pubblico che ammirò la dicitura vigorosamente scandita, con armonica chiarezza balzante – una tecnica quasi perfetta”.

Inizia a studiare pianoforte da piccolissima, divenendo allieva del locale Conservatorio Vincenzo Bellini dove si iscrisse da esterna. Dopo un periodo al liceo classico Umberto I si iscrive all’Educandato Statale Maria Adelaide, conseguendo nel 1943 il diploma di maturità con esame di Stato sostenuto, per via della guerra, a Caltanissetta.

Rientrata a Palermo, non ancora maggiorenne, viene scritturata per suonare il pianoforte presso la sede radiofonica di Piazza Bellini “Radio Palermo Avamposto dell’Italia Liberata”, prima radio libera italiana dopo il ventennio della dittatura fascista di Benito Mussolini.

La Di Carlo viene chiamata a suonare musiche e canzoni americane durante la trasmissione denominata “Quarto d’ora piano Jazz”, così contribuendo con la propria arte a far conoscere e diffondere la musica jazz a molte e molti palermitane/i che, a causa dei divieti fascisti del tempo, ne ignoravano l’esistenza.

La scelta della giovane Di Carlo avviene in quanto fortemente conoscitrice della musica jazz.

Durante il periodo alla radio, accompagnato ed alternato ad esibizioni presso i Club di Ufficiali Americani che, a seguito dello sbarco alleato, erano sorti in varie ville liberty del Viale della Libertà, conosce il giornalista Salvatore Riotta, le sorelle Pinto, il poeta Ugo Ammannato, i cantanti Paolo Sardisco, Aldo Aldi e altri. Successivamente alla liberazione della Sicilia da parte degli alleati, la Di Carlo, in seguito ad accordi presi con l’allora direttore della stazione radio di Palermo, Ugo Stille, segue gli alleati in Campania, esibendosi per circa un anno a Radio Napoli.

Lasciata Napoli, rientra nel capoluogo siciliano e continua la collaborazione con Radio Palermo, che terminerà alla conclusione del conflitto bellico.
Seguono anni nei quali inizia ad esibirsi non solo nei più rinomati caffè cittadini, tra i quali la Birreria Italia di Via Cavour, il Charleston di Mondello e il Bristol, ma anche in altre città siciliane.

Agli inizi degli anni 50 emigra in Abruzzo a l’Aquila.

Nel 1957, in occasione dell’opera lirica “I vespri siciliani” di Giuseppe Verdi, debutta al Teatro Massimo come maestra collaboratrice al pianoforte, ruolo che ricoprirà nuovamente nel 1962 e ininterrottamente dal 1966 al 1984.
Nel corso dell’esperienza nel più importante teatro lirico cittadino, prende parte anche a numerose tournée all’estero, Germania e Olanda su tutte.

Negli anni 80 partecipa a diverse trasmissioni della rubrica storica “Le stagioni del nostro passato” realizzata per Radio Rai Sicilia dalla ricercatrice e saggista Anna Maria Cittadini Ciprì. 

Nel corso delle trasmissioni la Di Carlo, oltre ad eseguire alcuni brani di musica jazz e di musica classica, racconta minuziosamente la propria esperienza professionale vissuta tra Palermo e Napoli al servizio degli alleati.

Nel 1984, anno in cui va in pensione, viene omaggiata di una medaglia commemorativa dal Corpo di Ballo del Teatro Massimo.

Donitilde Di Carlo (Palermo, 11 June 1924 – Palermo, 13 May 2001), knew as Tilde was an Italian pianist

She was born from Vittoria Pirrone and Gioacchino Di Carlo, an industrialist, trader and shipowner from Palermo of high-fontine origins. She was grows up between Palermo and Altofonte and particulary living between Di Carlo’s cottage (subsequently known as Caputo’s cottage) placed in Viale della Libertà and XVIII Vernaci’s palace of Altofonte.

She attended the “Casa dei Bambini di Palermo” where she was educated according to the free method of Maria Montessori, the well-known Italian pedagogist and educator originally from Chiaravalle. Since she was a child she started showing her incredible and artistic talents.

During an art essay, she was pictured by the local chronicle as:

“The acting of Tilde Di Carlo – a first-class child – aroused unanimous amazement and joy in the whole audience who admired the vigorously articulated wording, with harmonic leaping clarity – an almost perfect technique”. 

First starts studying piano as a youngster, becoming student of the local “Conservatorio Vincenzo Bellini” where she enrolled as an outsider, she continues her education in the “Liceo Classico Umberto I” and then in the “Educandato Statale Maria Adeleaide”  graduating in 1943 undergoing her finals at Caltanissetta because of the ongoing war.

Returned to Palermo not yet of age, she is hired to play piano at the Piazza Bellini radiophonic office “Radio Palermo Avamposto dell’Italia Liberata”, first Italian free radio after the “Ventennio” period of Mussolini’s dictatorship era.

Donitilde is called to play American music and songs during the show “Quarto D’ora Piano Jazz”, thus contributing with her art to making jazz known and spread to many and many palermitans who, due to the fascist prohibitions of the era, ignored its existence.

Her    choice    was    made    on    the    strength   of her understanding    of    the    jazz    music.

During her time at the radio, she began performing at the Clubs of American Officers who, following the Allied landing, had risen in various Art Nouveau villas on Viale della Libertà. There she met many personalities such as the journalist Salvatore Riotta, the Pinto sisters, the poet Ugo Ammannato, the singers Paolo Sardisco, Aldo Aldi and others. Subsequently at the Allied liberation of the island, Donitilde follows the Americans in Campania performing for one year at Radio Napoli, thanks to the agreements with the then director of Radio Palermo Ugo Stille.

Left Naples she re-enters to Sicily where she continues her collaboration with Radio Palermo, until the ending of the war. The following years she expands her career by performing, not only, in the most exclusive Cafè’s, among which “Birreria Italia di Via Cavour”, “ Charleston of Mondello and Bristol, but also  in  other  Sicilian  cities.

At the beginning of the 50’s she switches once again, by moving to L’Aquila in Abruzzo.

In the 1957, on the occasion of the Lyric Opera “Giuseppe Verdi’s – I Vespri Siciliani”, she debuts at the “Teatro Massimo” as Master Piano Teacher, role which she will detain again in 1962 and once again from 1966 to 1984. During her experience in the most notorious lyric theater in Palermo, she also attends multiple foreign tournees, Germany and Holland on top. 

In the 80’s she’s involved in numerous episodes of the glorious show “Le Stagioni del nostro passato”, created for “Radio Rai Sicilia” by the researcher and essayist AnnaMariaCittadini

Throughout her collaboration with the radio, besides executing jazz and classic music, she narrates in details her professional experiences, with the allies, spent within Palermo and Napoli. 

In 1984, the year in which she retired, she was honored with a commemorative medal by the Corps the Ballet of the Teatro Massimo